Il termine ‘Transpersonale’ sembra essere stato utilizzato per la prima volta da Roberto Assagioli (fondatore della Psicosintesi) ed in seguito da Carl Gustav Jung (fondatore della ‘psicologia analitica o psicologia del profondo’), e si riferisce a quelle aree della realtà psichica che si estendono OLTRE (trans= al di là) l’identificazione con la personalità individuale (oltre l’Ego: il Sé trans-personale, oltre la personalità/maschera: l’Essenza spirituale, oltre l’individualismo: la condivisione e l’interconnessione).
Da alcuni decenni si sta sviluppando in vari campi del sapere un nuovo movimento di pensiero, sostenuto dalle acquisizioni della fisica moderna, dalla ricerca sugli stati di coscienza e dalle antiche tradizioni spirituali fondate sulla meditazione e il contatto diretto con le forze della natura.
Tale Movimento Transpersonale si occupa non solo dei problemi dell’individuo, ma, soprattutto, delle sue qualità e potenzialità più elevate e genuinamente umane, e di come queste possano contribuire a creare una società più sana che possa e voglia con-vivere in armonia con il pianeta e i suoi abitanti, ripristinando l’equilibrio originario oggi perduto.
I ricercatori e gli scienziati del nostro tempo hanno, dunque, posto le basi di un nuovo modello culturale che integra (anziché separare) la cosiddetta scienza occidentale moderna con l’antica tradizione orientale.
La visione transpersonale si estende a vari campi dello scibile umano: dalla fisica con Frijof Capra e la biologia con Rupert Shaldrake alla filosofia con Ken Wilber, dalla psicologia con Pierre Weil e Charles Tart alla psichiatria con Stanislav Grof e alla sociologia e antropologia di Riane Eisler o Terence McKenna, solo per nominare alcuni degli esponenti di spicco di questo movimento, figlio del nuovo paradigma olistico emergente.
Questo nuovo modello esprime il riemergere – con garanzie di validità e dignità scientifica – dell’antica ‘cultura della condivisione’, come viene definita da Riane Eisler (“Il calice e la spada”).
Si tratta di quella tradizione arcaica fondata sulla cultura mutuale e pacifica della condivisione e della collaborazione (anziché sulla paura e la violenza del modello patriarcale dominante nella società attuale) e basata sul primordiale culto della natura, per il quale il contatto con il divino e la sacralità dell’esistenza sono raggiunti attraverso la fusione estatica con le forze della natura considerate sue dirette emanazioni.
La saggezza di cogliere l’essenza divina in ogni espressione del vivente è alla base del pensiero e dell’agire nel mondo di queste antiche tradizioni spirituali (il passato storico dell’umanità), capaci di rispettare responsabilmente ogni essere vivente e di riconoscere l‘unità sacra fondamentale del creato, dove ‘Tutto è Uno’ (siamo tutti interconnessi).
Per un maggiore approfondimento sul Movimento Transpersonale:
www.integraltranspersonal.com/IlMovimentoTranspersonale/
Video di “Feeding The Soul”, Primo Festival Transpersonale Internazionale, Milano e Centro D’Ompio 2015: