*** Vivi seguendo sempre la Legge del RISPETTO & della RESPONSABILITA‘:
verso te stesso, verso ogni tua azione, verso ogni altro essere esistente, verso la Vita tutta.
Riconoscendo che la diversità è un’incommensurabile ricchezza, che siamo tutti interconnessi e che ciò che siamo e facciamo riverbera nell’universo per l’eternità ***
UNA STRADA CON UN CUORE
“Tutto è solo una strada fra tantissime possibili. Devi sempre tenere a mente che una strada è solo una strada; se senti che non dovresti seguirla, non devi restare con essa a nessuna condizione. Per raggiungere una chiarezza del genere devi condurre una vita disciplinata. Solo allora saprai che una strada è solo una strada e che non c’è alcun affronto, a se stessi o agli altri, nel lasciarla andare se questo è ciò che il tuo cuore ti dice di fare. Ma il tuo desiderio di insistere sulla strada o di abbandonarla deve essere libero dalla paura o dall’ambizione.
Guarda ogni strada attentamente e deliberatamente. Mettila alla prova tutte le volte che lo ritieni necessario. Quindi poni a te stesso, e a te stesso soltanto, una domanda: ‘Questa strada ha un cuore?’ Tutte le strade sono uguali, non portano da alcuna parte.
Questa strada ha un cuore? Se lo ha, la strada è buona. Se non lo ha, non serve a niente.
Entrambe le strade non portano da alcuna parte, ma una ha un cuore e l’altra no. Una porta un viaggio lieto, finché la segui sei una sola cosa con essa. L’altra ti farà maledire la tua vita. Una ti rende forte; l’altra ti indebolisce.”
(Gli insegnamenti di Don Juan a Carlos Castaneda)
“Fino a che uno non si compromette, c’è esitazione, possibilità di tornare indietro, e sempre inefficacia. Rispetto ad ogni atto di iniziativa (e creazione) c’è solo una verità elementare, l’ignorarla uccide innumerevoli idee e splendidi piani: nel momento in cui uno si compromette definitivamente anche la provvidenza si muove. Ogni sorta di cose accade per aiutare, cose che altrimenti non sarebbero mai accadute. Una corrente di eventi ha inizio dalla decisione, facendo sorgere a nostro favore ogni tipo di incidenti imprevedibili, incontri e assistenza materiale che nessuno avrebbe sognato potessero venire in questo modo.
Tutto quello che puoi fare, o sognare di poter fare, incomincialo!
Il Coraggio ha in sé Genio, Potere e Magia.
Incomincia adesso!”
(J. W. Goethe, Faust)
“La nostra paura più profonda non è di essere inadeguati. La nostra paura più profonda è di essere potenti oltre ogni limite. E’ la nostra LUCE, non la nostra ombra, a spaventarci di più. Ci domandiamo: “Chi sono io per essere brillante, pieno di talento, favoloso?” In realtà, chi sei tu per non esserlo? Siamo figli di Dio. Il nostro giocare in piccolo non serve al mondo. Non c’è nulla di illuminato nello sminuire se stessi cosicché gli altri non si sentano insicuri intorno a noi.
Siamo tutti nati per risplendere, come fanno i bambini. Siamo nati per rendere manifesta la gloria di Dio che è dentro di noi. Non solo in alcuni di noi: è in ognuno di noi.
E quando permettiamo alla nostra Luce di risplendere, inconsciamente consentiamo agli altri di fare lo stesso!
Quando ci liberiamo delle nostre paure, con la nostra presenza liberiamo automaticamente anche coloro che ci stanno accanto.”
(Nelson Mandela)
La storia della farfalla
Un giorno apparve ad un uomo, che passava per caso, un bozzolo di farfalla. Si mise ad osservarla e si rese conto che per varie ore la farfalla si sforzava per uscire da quel piccolo buco. Dopo molto tempo, sembrava che essa si fosse arresa ed il buco fosse sempre della stessa dimensione. Sembrava proprio che la farfalla ormai avesse fatto tutto il possibile e che non avesse più la possibilità di fare nient’altro. L’uomo decise quindi di aiutarla, prese un temperino ed aprì il bozzolo. La farfalla uscì immediatamente. Purtroppo, però, il suo corpo era piccolo e rattrappito, le sue ali poco sviluppate e si muoveva a stento. L’uomo continuò ad osservarla nella speranza che, da un momento all’altro, le ali si aprissero e fossero capaci di sostenere il corpo, che cominciasse a volare. Non successe nulla. La farfalla passò il resto della sua breve vita trascinandosi per terra, e non fu mai capace di volare… Ciò che quell’uomo non comprese, con il suo gesto di gentilezza e con l’intenzione di aiutare, era che per la farfalla passare attraverso lo stretto buco del bozzolo era lo sforzo necessario affinché si potesse trasmettere il fluido vitale del suo corpo alle ali, così che essa potesse poi volare. Era questa la forma che Dio aveva scelto per farla crescere e sviluppare.
A volte, lo sforzo è esattamente ciò di cui abbiamo bisogno nella nostra vita. Se Dio ci permettesse di vivere la nostra esistenza senza incontrare nessun ostacolo, saremmo limitati. Non potremmo essere forti come siamo!
Non potremmo mai VOLARE…
Lentamente muore chi diventa schiavo dell’abitudine
ripetendo ogni giorno gli stessi percorsi,
chi non cambia la marcia,
chi non rischia e cambia colore dei vestiti,
chi non parla a chi non conosce.
Muore lentamente chi evita una passione,
chi preferisce il nero su bianco e i puntini sulle “i”
piuttosto che un insieme di emozioni, proprio quelle che fanno brillare gli occhi,
quelle che fanno di uno sbadiglio un sorriso,
quelle che fanno battere il cuore davanti all’errore e ai sentimenti.
Lentamente muore chi non capovolge il tavolo,
chi è infelice sul lavoro,
chi non rischia la certezza per l’incertezza,
per inseguire un sogno,
chi non si permette almeno una volta nella vita di fuggire ai consigli sensati.
Lentamente muore chi non viaggia,
chi non legge,
chi non ascolta musica,
chi non trova grazia in se stesso.
Muore lentamente chi distrugge l’amor proprio,
chi non si lascia aiutare,
chi passa i giorni a lamentarsi della propria sfortuna o della pioggia incessante.
Lentamente muore chi abbandona un progetto prima di iniziarlo,
chi non fa domande sugli argomenti che non conosce,
chi non risponde quando gli chiedono qualcosa che conosce.
Evitiamo la morte a piccole dosi,
ricordando sempre che essere vivi richiede uno sforzo di gran lunga maggiore
del semplice fatto di respirare.
Soltanto l’ardente pazienza porterà al raggiungimento di una splendida felicità.
(Pablo Neruda)
Non ho paura
di entrare nel buio della mia anima
Non ho paura
del desiderio della mia anima per la libertà
Non ho paura di esplorare le parti oscure di me
Non ho paura della mia passione
dei miei desideri
del mio fuoco
della mia femminilità
della Sacerdotessa e della Dea dentro di me
Non ho paura di perdermi
quando so che sto andando a trovare me stessa
Non ho paura di perdere il controllo
quando so che il controllo è dell’ego
Non ho paura della mia passione
dei miei desideri
della mia femminilità
della Guerriera dentro di me
Non ho paura della mia intensità
quando so che è la mia intensità che mi aiuta ad essere quello che sono
Non ho paura di entrare nel mio potere
quando so che il potere è il veicolo che mi aiuta ad essere chi sono
Non ho paura della mia passione
dei miei desideri
della mia femminilità
della Regina dentro di me
Non ho paura del mio grembo oscuro
quando so che è il mio grembo che mi nutre
Non ho paura di morire
quando so che la morte è il portale di nuova vita
Non ho paura di aprire il mio cuore
quando so che il mio cuore è il portale dell’ amore
Non ho paura della mia passione
dei miei desideri
della mia femminilità
del Leader compassionevole che è in me
Io non ho paura di esplorare i miei desideri
scoprire la mia passione
onorare la mia femminilità
portando avanti la Luce dentro di me.
(Jackie Van Campen)